Costruzione e manutenzione piscine: tutto ciò che c’è da sapere

Una casa con piscina: il sogno di tutti, oggi alla portata di molti! Eh sì, perché per progettare la tua piscina non servono molte cose: bastano uno spazio sufficiente e le autorizzazioni necessarie. Oltre naturalmente al budget.

Avere una bella piscina significa poter godere di un piccolo angolo di paradiso in cui rilassarsi, svagarsi e trascorrere tempo con gli amici. 

Vediamo in questo articolo tutte le cose da sapere per realizzare una piscina: non solo i permessi, i costi e le tempistiche, ma anche qualche consiglio sulla sua manutenzione.

Permessi per realizzare una piscina

In Italia l’iter delle autorizzazioni per la progettazione e realizzazione di una piscina varia da Comune a Comune: contatta quindi l’Ufficio Tecnico comunale per capire come procedere.

  • Se esistono dei vincoli, dovrai procedere con la richiesta di un permesso di costruire, che dovrà essere approvato da una commissione o dalla Soprintendenza
  • Se non esistono vincoli, sarà sufficiente presentare una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) redatta da un ingegnere, un geometra o un architetto.

Tempi e costi per la realizzazione di una piscina

    Una volta ottenuti tutti i permessi (in presenza di vincoli, i tempi per il rilascio saranno inevitabilmente più lunghi e potrebbero superare anche i 90 giorni), i tempi e i costi per realizzare la piscina varieranno a seconda 

    • del tipo di impianto: piscina interna o all’aperto, interrata o fuori terra, con skimmer classici o a bordo sfioro
    • della grandezza e dimensioni
    • delle forme: pur nella “libertà creativa”, occorre tenere presente che più le forme saranno squadrate e regolari, più saranno agevoli le modalità di manutenzione e le possibilità di installazione di accessori (es. teli di copertura, pulitori, etc.) 
    • dei materiali (resina, vetroresina, PVC, acciaio, cemento…)
    • dei rivestimenti, finiture e accessori 

    La manutenzione della piscina

    Una volta realizzata la piscina, il “lavoro” non è però finito: bisogna considerare anche la gestione e manutenzione ordinaria, che richiedono non solo tempo ma anche spese da mettere in preventivo, per il consumo di energia elettrica, di acqua e di prodotti per la pulizia.

    La manutenzione di una piscina richiede molta accortezza e precisione, a partire dalla regolazione del pH e della giusta quantità di cloro, fino a tutte le attività di pulizia e di corretta sanificazione dell’acqua.

    Come si esegue la manutenzione ordinaria di una piscina?

    Per avere una piscina sempre curata, pulita e sicura per la salute è importante eseguire con regolarità alcune operazioni. 

    • Pulisci il filtro della piscina. Questa attività è fondamentale per evitare la formazione di batteri e funghi: si consiglia di lavare l’elemento filtrante almeno una volta ogni 15 giorni. 
    • Controlla i valori del pH e del cloro, utilizzando misuratori e tester sia manuali che automatici. Per un comfort di balneazione ottimale, il pH dell’acqua di una piscina deve essere compreso tra 7.2 e 7.8, e i valori di cloro tra 1 e 1.5 mg/l (ppm): valori troppo alti potrebbero risultare nocivi per la pelle e la salute in generale.
    • Esegui una pulizia completa almeno una volta a settimana: per pulire tutte le parti della piscina, pareti, fondo e scaletta d’ingresso, si può utilizzare un aspiratore manuale oppure un robot pulitore automatizzato, molto più agevole e veloce.
    • Cambia periodicamente l’acqua, per eliminare sia gli animaletti e gli insetti, inavvertitamente caduti o provenienti dalle vicine piante del giardino, sia tutti i materiali che si sedimentano in acqua nel corso del tempo.

     

    A fine estate/inizio autunno, infine, è fondamentale pensare all’invernaggio (o svernamento), cioè preparare la piscina all’inverno. Come? Dopo aver eseguito una accurata pulizia di ogni parte esterna e interna della piscina, e una superclorazione, cioè un “trattamento urto” al cloro utile a sanificare e sterilizzare l’acqua, lascia  la piscina piena almeno fino a metà (meglio ancora fino a  ⅔) e aggiungi dell’alghicida invernale: in questo modo realizzerai una sorta di “ibernazione”, che blocca l’attività biologica dell’acqua evitando la formazione di organismi potenzialmente dannosi.

    Copri quindi con una copertura per piscina, per proteggerla sia da corpi estranei che dai raggi UV del sole e dalle intemperie della stagione fredda. L’acqua resterà così pulita fino alla primavera successiva e non dovrai cambiarla completamente!

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