Il dosatore cloro e pH automatico per piscine è uno strumento indispensabile per mantenere la vasca al massimo del suo splendore e della sua funzionalità senza alcuno sforzo. Questo, infatti, si occupa di analizzare e gestire i valori chimici dell’acqua in completa autonomia, riducendo notevolmente l’impegno quotidiano per la manutenzione e la pulizia ordinaria. Vediamo di seguito in cosa consistono i singoli dispositivi, come funzionano e come sfruttarli al meglio per ottenere risultati ancora più efficaci.
Pompa dosatrice pH
La pompa dosatrice del pH mantiene in automatico il valore del pH in acqua tramite una sonda. Il vantaggio principale è quello di eliminare sia le verifiche abituali mediante apposito tester sia l’aggiunta manuale del prodotto per il controllo dell’acidità dell’acqua nella vasca. Esiste il ph minus o plus liquido che viene sostituito quando terminato.
Attenzione: la singola pompa del pH è stata concepita per o alzarlo o per abbassarlo, infatti non è in grado di fare entrambe le cose. Se, ad esempio, si utilizza una pompa per abbassare il pH, va utilizzato esclusivamente pH minus.
Il pH minus può essere prodotto dentro un barilotto con acqua e un’apposita polvere acida. La concentrazione sarà attorno al 15% (non oltre), ovvero 100 litri di acqua e 15 kg di prodotto sciolto dentro il barilotto.
Pompa dosatrice per cloro
La pompa dosatrice per il cloro è simile alla pompa pH, ma la regolazione della concentrazione in vasca (di cloro, in questo caso) avviene tramite una sonda.
In questo caso è necessario utilizzare solo il cloro liquido: produrlo in casa con una miscela di polveri è altamente sconsigliato, in quanto tenda a depositare e creare problemi di cristallizzazione bloccando la pompa. L’inserimento di antialghe, flocculante e anticalcare non si modifica.
Commenti recenti