Una piscina, a prima vista, potrebbe definirsi molto semplicemente come “una vasca piena d’acqua”. Anche il funzionamento della piscina può risultare in apparenza molto semplice: l’acqua viene aspirata, spinta in un filtro e poi di nuovo re-immessa nella piscina. Ma in realtà è molto più di questo… Sono tante le attrezzature che magari non vediamo ma che si rivelano assolutamente necessarie affinché una piscina funzioni correttamente, qualunque sia la sua destinazione: nuoto, attività ludiche o motivi terapeutici.
Vediamo quindi come è fatta una piscina e come funzionano le varie parti che la compongono.
Le parti di una piscina
Una piscina ad uso privato è generalmente dotata di:
- impianto di depurazione
- sistema di ricircolo (skimmer o a sfioro)
- prese di scarico, di fondo e aspirafango
- bocchette di immissione e di mandata
- quadro elettrico
- scambiatore termico
Altri accessori, non necessari ma comunque utili a una migliore manutenzione e a un maggior comfort di utilizzo (e per questo molto diffusi) sono i faretti da piscina 12 V, a LED o con lampada alogena, i robottini motorizzati per pulire il fondo vasca, e il cloratore a sale o elettrolizzatore, utile a chi vuole evitare di acquistare ogni volta i classici prodotti a base di cloro.
L’impianto di depurazione
L’acqua della piscina deve essere sempre trasparente, balneabile e di buona qualità: proprio a questo serve l’impianto di depurazione.
L’impianto di depurazione di una piscina, detto anche “di riciclo” o “di filtrazione”, è formato da:
- un pompa di circolazione, o elettropompa, dotata di un pre-filtro, cioè un piccolo filtro che trattiene i detriti più grossi proteggendo le parti più interne: la pompa aspira l’acqua dalle prese, la indirizza verso il filtro per poi re-immetterla in vasca
- un filtro più grande, di solito un filtro a sabbia di quarzo (non solubile) nel quale l’acqua entra e poi fuoriesce dopo essere stata depurata dai vari inquinanti
- il sistema idraulico, costituito da tubature e valvole che collegano i vari componenti e assicurano l’ingresso e l’uscita dell’acqua
Le piscine a skimmer
L’acqua della piscina, oltre che pulita, deve essere anche termicamente e chimicamente uniforme: ed è qui che entra in gioco lo skimmer, un dispositivo idraulico collegato alla pompa di aspirazione che, attraverso bocchette posizionate tra i 5-10 cm dal bordo piscina e immerse per metà, fa circolare l’acqua verso il filtro, facendo convogliare verso lo scarico principale le impurità presenti in superficie prima che si depositino sul fondo e mescolando l’acqua più fredda, in basso, con quella più calda a pelo d’acqua.
Le piscine a sfioro
Il sistema a sfioro utilizza invece una canalina per raccogliere l’acqua da portare al sistema di filtraggio: questo tipo di piscine ha un migliore impatto estetico, poiché possono essere riempite fino al bordo. L’acqua finisce in una vasca di compenso collegata alle pompe dei filtri, e una volta depurata viene reimmessa attraverso le bocchette di fondo.
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